La parola “inclusione” indica, letteralmente, l’atto di includere un elemento all’interno di un gruppo o di un insieme; in ambito sociale, inclusione significa appartenere e sentirsi accolti. Abbracciando gli insegnamenti datici dalla medicina psicosomatica quindi, si ottengono degli interventi che agiscono sulla persona in modo completo coprendo tutti e tre gli aspetti della sfera personale: biologico, sociale e psicologico.
Noi organizziamo questi percorsi con un approccio serio e competente, attraverso l'attività lavorativa in campagna, che offre ai soggetti coinvolti l'opportunità di avere un ruolo e sentirsi gratificati dal miglioramento delle proprie competenze. Il lavoro in gruppo inoltre, stimola le relazioni interpersonali e sollecita la persona ad affinare le proprie attitudini naturali. Le attività occupazionali e ricreative che si svolgono in questi ambienti, portano la persona a diventare SOGGETTO attivo e non più vista come OGGETTO di cure. Il senso di utilità e di integrazione nel ciclo naturale della produzione danno grandi soddisfazioni!
Aprire le porte ed adattare gli ambienti in modo che siano accessibili a frequentabili da tutti, non è uno dovere, ma bensì un piacere. L'incontro e lo scambio tra persone diverse porta crescita e apre la mente. La curiosità è sana, diamole risposte chiare e non falsamente rispettose. Siamo noi stessi, scopriremo che quasi sempre quello che non conosciamo non è negativo e che il primo blocco da rimuovere è nella nostra testa.
Inclusione sociale significa partire dalle piccole cose, anche un semplice saluto è un buon inizio; significa abbattere le barriere fisiche e mentali, avvicinare le persone. L'inclusione è fondamentale a prescindere dalle condizioni e dalle capacità individuali.
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